16/11/2010
Si è appena votata in consiglio regionale, la modifica alla legge regionale sulla sanità! Un fiume di parole e di proposte, confluite su un testo che fondamentalmente ricalca il precedente e che recita in estrema sintesi: più potere decisionale ai vertici (Ancona e Giunta Regionale).
E' fuori discussione che la Sanità regionale negli ultimi anni ha decisamente migliorato la sua situazione economica. Diverso il discorso sulla reale efficienza ed efficacia.
Lasciando in capo alla sola Asur regionale la personalità giuridica, fondamentale sarà per la salute ed il servizio percepito dei cittadini marchigiani, il fattore umano.
Passerà quindi dalla scelta del direttore generale, dei cinque direttori di area vasta ed a cascata dal resto dei direttori (sanitari e amministrativi),il livello qualitativo della nostra sanità. La vicenda del CUP e della riunificazione degli ospedali Pesaro e Fano, ne sono l'esempio più vivo.
Scelte non solo condivise ma invocate a gran voce anche dal sottoscritto, stanno dando risultati più o meno disastrosi perché è mancato il fattore umano.
Inutile approvare leggi lungimiranti, se poi non ci sono risorse umane capaci di realizzarle. Il CUP in Emilia Romagna è stato il rimedio a tanti disagi; da noi li ha creati. Il fatto è che in Emilia Romagna non hanno affidato il CUP a chi di solito sfalcia erba e che assume a iosa parenti “importanti”. Discorso leggermente migliore per la legge che vuole l'unificazione gestionale degli ospedali Pesaro e Fano. In tre anni ancora non si vede quasi nulla, tre anni di sinergie e risparmi persi per recenti incapacità oggettive.
IDV ha votato la modifica alla legge regionale sulla sanità, il vero scontro sarà sulla scelta dirigenziale, partita sulla quale non concederemo sconti a nessuno.
Luca Acacia Scarpetti
consigliere regionale