venerdì 26 novembre 2010

Insieme contro l'esclusione della Croce Rossa dal bando regionale. Accanto alla denuncia dei Grillini, la mia interrogazione a Spacca

26/11/2010

Cari amici,
esistono tante affinità tra l'IDV e la Lista civica Pesaro a 5 Stelle. E personalmente auspico che con buon senso e umiltà reciproca, queste forze politiche che fanno dell'efficacia e dell'efficienza la loro ragion d'essere, si possano domani coalizzare per far crescere in modo esponenziale il loro potere decisionale. Non replico quindi, ma sulla triste vicenda dell'esclusione della Croce Rossa dal bando regionale, affianco alla giusta denuncia dei "Grillini" di Pesaro l'interrogazione che ho presentato a Spacca il 7 settembre scorso.
Di seguito trovate il testo del mio intervento e il link all'interrogazione.

Se in periodi normali risparmiare è scontato, in tempi di ristrettezze economiche risparmiare diventa un obbligo. Un obbligo che, soprattutto quando si parla di sanità e assistenza, per un’amministrazione pubblica è dovere e rispetto del cittadino.
Negli ultimi giorni in più occasioni è emerso che per il servizio sanitario gestito dalla Regione e dall’Asur di Pesaro Urbino sono state operate esclusioni non motivate che vedono la Croce Rossa messa da parte dal bando di assegnazione della prestazione.
Per questo, come consigliere regionale dell’IDV, ho presentato un’interrogazione al Presidente Spacca per conoscere se quanto affermato sulla stampa risponde a verità e che cosa intenda fare rispetto a questa chiara violazione di legge.
Il danno eventuale che potrebbe essere stato arrecato è notevole, soprattutto perché ad essere esclusa è una associazione a valenza internazionale come la Croce Rossa, che da sempre svolge servizi di questo tipo. Un’associazione che in più occasioni ha affermato di voler fornire il servizio, messo in gara, dei trasporti sanitari facendo risparmiare all’amministrazione circa sei milioni di euro l’anno. Una cifra di tutto riguardo se si pensa ai costi della sanità marchigiana che, non dimentichiamolo, assorbono tre quarti del bilancio regionale.
Se quanto affermato risponde a verità una condotta di questo tipo creerebbe all’amministrazione un danno non indifferente. Per questo servono spiegazioni che ci si augura giungano tempestive e chiarificatrici.

Luca Acacia Scarpetti
Italia dei Valori